Un ricordo di Ezio Novascone attraverso le parole del suo diario, con musica e canzoni dal vivo. Novascone pubblicò il suo diario nel 2004 con incredibile ricchezza di particolari, sensazioni, volti ed eccezionale memoria di nomi, date, episodi, per offrire la propria testimonianza con semplicità, passione e sempre intelligente ironia. Il racconto parte da scene dell'infanzia, dai ricordi dei giochi nei campi e delle prime esperienze di scuola - “È l'anno scolastico 1930/31 - IX dell'Era Fascista. Dopo l'anno di Cristo si deve ora aggiungere quello che ricorda il Fascismo, nato nel 1922...” - e ripercorre la progressiva presa di coscienza del giovane Ezio fino alla decisione di salire in montagna e unirsi ai patrioti, o “ribelli” di Piero, alla cappella sopra Sale, dal maggio 1944 alla Liberazione e alla pace. “Torneremo alle nostre case, famiglie, al nostro lavoro. Paghi di aver fatto tutto il nostro dovere ed anche qualcosa di più”. Compagnia Teatrale Le Venerdì.